Eccoci di nuovo con una delle più importanti e particolari tradizioni natalizie in Spagna: el Roscón de Reyes. Se la settimana scorsa Vi parlavo dei dodici chicchi d’uva portafortuna, oggi Vi parlerò del Roscón de Reyes. Possiamo trovarlo ripieno di crema, di panna o di tartufo, possiamo mangiarlo con gli amici o la famiglia, la notte del 5 gennaio o il pomeriggio del 6 gennaio, ma in Spagna non c’è nessuno che resista a un pezzo di Roscón de Reyes quando arriva il Natale.

Tuttavia, sapete qual è la sua origine? Oggi Vi raccontiamo tutto in modo che quest’anno possiate spiegarlo ai vostri cari mentre mangiate un buon pezzo di questo delizioso dolce natalizio spagnolo. State attenti 😉

Il primo punto che probabilmente non Vi torna è che la sua origine non ha niente a che vedere con la nascita di Gesù o l’arrivo dei Re Magi.

Tutto indica che la sua origine risalga al II secolo a.C. quando a metà dicembre si celebravano “Las Saturnales” per commemorare la fine dei raccolti. Questa celebrazione pagana era un omaggio al dio Saturno, dio dell’agricoltura e delle colture. In questa festa venivano preparati diversi piatti, ma il più popolare era una torta rotonda con miele in cui venivano introdotti noci, datteri e fichi ed erano distribuiti tra tutti i partecipanti.

Più tardi, in quella stessa torta venne introdotto anche un fagiolo, simbolo di prosperità e fertilità. Così, la persona che lo avrebbe trovato, avrebbe goduto di buona fortuna per il resto dell’anno.

Questa tradizione ha resistito con il passare del tempo, soprattutto in Francia, dove producevano la Gallette o la Couronne des Rois, una torta ripiena di crema di mandorle, zucchero, burro e tuorlo d’uovo con frutta candita sopra che simboleggiava i gioielli della corona. Fu proprio nell’aristocrazia francese dove questo dolce consolidò la sua tradizione. La leggenda narra che uno chef del re Luigi XV, con l’intenzione di sorprendere il giovane monarca, introdusse una moneta d’oro in questa torta. Da quel momento la moneta divenne la sorpresa principale e il fagiolo divenne il simbolo della sfortuna che nessuno voleva trovare.

Sebbene la tradizione sia sopravvissuta fino ai nostri giorni, ci sino alcune differenze: il premio non è più una moneta d’oro, ma è una figurina di plastica o ceramica e il fagiolo che inizialmente era un simbolo di prosperità ora ha un valore negativo poiché chi lo trova deve pagare il Roscón de Reyes e quel giorno diventa lo “sciocco del fagiolo”, che ha dato origine a un insulto spagnolo.

Gli ingredienti del Roscón de Reyes sono stati leggermente modificati nel corso della sua storia ed i fichi ed i datteri sono stati sostituiti con panna, crema o cioccolato. L’impasto è praticamente lo stesso, fatto con farina, lievito, latte, zucchero, burro e sale. La decorazione tradizionale è fatta con frutta candita collocata sopra la torta.

E come molte altre tradizioni, il nostro Roscón de Reyes è arrivato anche in America Latina, dove elaborano la loro versione, che è molto simile a quello che conosciamo noi in Spagna.

Bene, fin qui il mio post sulla tradizione del Roscón de Reyes. La verità è che, indipendentemente dalla sua origine e il suo inizio, non c’è dubbio che sia una delle grandi tradizioni natalizie in Spagna e che mangiarlo ci renda felici, siamo contenti se troviamo il regalo e ridiamo della persona della nostra famiglia che trova il fagiolo.

Cosa pensi di trovare quest’anno: figurina o fagiolo? Buona fortuna!